Scarlattiana
Concerto finale di SC2025 dedicato ad ADVAR Onlus
Sandro Ivo Bartoli, pianoforte
Insubria Chamber Orchestra diretta da Rodolfo Marini
In apertura #SileClassicaGiovani
Maria Mafalda Mazzon, Ulisse Mazzon, Vera Cecino
PROGRAMMA
L. van Beethoven Triplo Concerto op. 56
D. Scarlatti Sinfonia n. 2 in Sol Maggiore
A. Casella Scarlattiana op. 44
12 ottobre 2025 | ore 17:00
Roncade | Auditorium H-Farm College
GLI ARTISTI
Nata nel 2004, VERA CECINO si è avvicinata allo studio del pianoforte all’età di 6 anni con Maddalena De Facci, sotto la guida della quale si è diplomata a 17, con 10 e Lode presso il conservatorio “Maderna” di Cesena. Ha conseguito, in seguito, il diploma specialistico con il M° Andrzej Jasinski all’Accademia del Ridotto di Stradella.
Vera ha recentemente concluso il Biennio di secondo livello presso il Conservatorio “Pollini” di Padova con il M° Alessandro Taverna e ha iniziato a frequentare University of Music and Performing Arts di Graz nella classe della prof.ssa Milana Chernyavska.
Al percorso solistico ha sempre affiancato la formazione cameristica in duo, trio, quartetto e quintetto con archi oltre che in duo pianistico. Attualmente frequenta il Corso di musica da camera con archi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma tenuto dal M° Ivan Rabaglia.
Dal 2018 si è esibita regolarmente in recital solistici e cameristici in Italia, Spagna, Svizzera, Polonia e Italia, in contesti quali il Festival Cantelli di Novara, il Festival di Bellagio e del Lago di Como, Cremona Musica, la Stagione concertistica “Katharsis” di Trento, l’Auditorium Pollini di Padova, la Casa natale di Fryderyk Chopin a Żelazowa Wola, la Sala Eutherpe di León, la Società Letteraria di Verona, il Festival Musicale Delle Nazioni di Roma, il Monferrato Classic Festival, la Triennale di Milano, Palazzo dei Rettori di Belluno, la Casa Mahler di Sobrio, Palazzo Cavagnis a Venezia, Palazzo dei Capitani a Malcesine, il Seminario Vescovile di Pistoia, la Casa della Musica di Arezzo.
A 13 anni ha debuttato da solista con l’orchestra e da allora ha suonato con l’Orchestra Concentus Musicus Patavinus, l’Orchestra Ferruccio Busoni di Empoli, l’Orchestra “I Concerti nel Tempio” di Roma, l’Orchestra del Concorso Pianistico Internazionale “Roma”, l’Orchestra del Conservatorio Pollini di Padova, l’Orchestra di Bellagio e del Lago di Como.
Numerosi sono i premi vinti da Vera in concorsi pianistici internazionali tra i quali il Secondo Premio allo Chopin Roma Piano Competition nel 2023, il primo premio al Concorso Cosima Wagner di Bellagio nel 2024, il Premio “Giuseppe Martucci” di Novara e il Primo Premio Assoluto ai concorsi “Val Tidone” di Piacenza, “Colafemmina” di Acquaviva delle Fonti, oltre che il premio “Pecar” quale miglior pianista di tutte le categorie al concorso “Ars Nova” di Trieste nel 2022, l’intera edizione del Premio Crescendo di Firenze nel 2019. È inoltre significativo menzionare il Quarto Premio conseguito nell’ambito della XXXVIII edizione del Premio Venezia riservato ai migliori diplomati dei Conservatori italiani.
Ulisse Mazzon, nato a San Donà di Piave nel 1999, è un violinista vincitore assoluto di concorsi internazionali (tra gli ultimi: Concorso “Postacchini” 2025, Concorso “Gubitosi” 2023, Concorso “Massimo Marin” 2022, Concorso “Città di Treviso” 2022, Premio “Città di Padova” 2020).
Si è esibito da solista con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Accademia d’archi Arrigoni, l’orchestra dell’ “Universität für Musik und darstellende Kunst” di Vienna, l’orchestra dell’Università di Graz/Oberschützen, l’Orchestra filarmonica di Bacau, la Master Orchestra di Brescia, la Kyiv Virtuosi Orchestra e la Nuova Orchestra Busoni, con la quale nel 2020 ha inciso il concerto per violino n. 1 K 207 di W. A. Mozart.
Già allievo della prof.ssa Regina Brandstätter all’Universität für Musik und darstellende Kunst di Graz-Oberschutzen e del Maestro Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e alla Chigiana di Siena, conseguita la maturità liceale, a 19 anni è ammesso all’Orchesterakademie der Wiener Philharmoniker, grazie alla quale attualmente suona, come sostituto, con i Wiener Philharmoniker e famosi musicisti (Harding, Gergiev, Thielemann, Dudamel, Kissin, Muti, Baremboim, Welser-Möst, ecc.) nei più importanti teatri del mondo (Wiener Musikverein, Wiener Konzerthaus, Théatre des Champs-Elysées, Elbphilharmonie Hamburg, Carnegie Hall, Tokyo Suntory Hall, Salzburger großes Festspielhaus, ecc.), registrando per emittenti radio-televisive ed etichette discografiche quali ORF, RAI, Sony, Deutsche Grammophon.
Incoraggiato da artisti come Kavakos, Repin, Honeck, Midori, Frischenschlager e considerato in possesso di “grandi qualità musicali e tecniche: magnifica intonazione, suono caldo e potente, tecnica brillantissima, musicalità pura” (S. Accardo), prosegue la sua formazione musicale con Albena Danailova, Konzertmeister dei Wiener Philharmoniker (MdW di Vienna) e con il Maestro Pavel Berman (Accademia Perosi di Biella).
Spesso Konzertmeister d’orchestra, è attivo anche nella musica da camera; si esibisce regolarmente in duo con la sorella violoncellista Maria Mafalda Mazzon, insieme hanno vinto il primo premio all’Euregio Chamber Music Competition (Trento 2024) e frequentano i corsi di musica da camera con il Maestro B. Giuranna all’Accademia Chigiana di Siena e con la Prof.ssa F.Repini presso la Fondazione Luigi Bon.
Ha inoltre condiviso il palco con Maestri quali Giuranna, Accardo, Meneses, Berman e con il fratello Raimondo Mazzon.
Maria Mafalda Mazzon, nata a San Donà di Piave nel 2004, ha iniziato a suonare il violoncello giovanissima frequentando corsi in Italia e all’estero. Ha conseguito primi premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il primo premio assoluto al Concorso Internazionale Valsesia Musica Juniores (2020, Varallo), il premio speciale per la miglior interpretazione di “Tema e variazioni dal Mosè in Egitto” di N.Paganini al A.Rubinstein Competition (2020, Düsseldorf), primo premio assoluto e premio Spincich al Concorso Internazionale Ars Nova (2022, Trieste).
Completato nel 2018 con il massimo dei voti, lode e conseguenti borse di studio il livello pre-accademico presso il Conservatorio "F.Venezze" di Rovigo sotto la guida del Maestro Luca Simoncini, si trasferisce a Salisburgo dove nel 2023 si diploma al Mozart Musikgymnasium e al Pre-College della Universität Mozarteum Salzburg nella classe di Barbara Lübke. Prosegue gli studi con Enrico Dindo (Pavia Cello Academy 23/24) e con il prof. Fred Sherry (The Juilliard School, NYC). Attualmente frequenta il corso di laurea triennale in violoncello con Enrico Bronzi e Luca Magariello all'Accademia "Incontri col Maestro" di Imola.
Attiva anche nella musica da camera, si esibisce regolarmente in duo con il fratello violinista Ulisse Mazzon; insieme hanno vinto il primo premio all'Euregio Chamber Music Competition (Trento, 2024) e frequentano i corsi di musica da camera del Maestro Bruno Giuranna all'Accademia Chigiana di Siena e della prof.ssa F.Repini presso la Fondazione "Luigi Bon".
Tra i massimi pianisti italiani in attività, Sandro Ivo Bartoli è protagonista di una importante carriera internazionale che lo ha visto prodursi in tutto il mondo con orchestre quali la Philharmonia, il Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Deutsche Philharmonie ed altre. Affermatosi come interprete di riferimento nel repertorio italiano del primo Novecento, ha al suo attivo una variegata discografia che gli è valsa numerosi premi e riconoscimenti come il Diapason D'Or, il Supersonic Award ed una Grammy Nomination. Nato a Pisa nel 1970, ha impiegato i mesi di clausura imposti dalla pandemia registrando in video l'integrale delle Sonate di Scarlatti, condividendole quotidianamente sui suoi canali social dal suo studio in Toscana.
L’Insubria Chamber Orchestra, denominazione rappresentativa di quel territorio transregionale e transnazionale compreso tra i grandi laghi dell’Italia nord-occidentale, nasce dall’idea di creare un gruppo di giovani strumentisti, guidati da prime parti che hanno già lavorato insieme in quintetto oltre che in prestigiose orchestre italiane, con i quali poter collaborare stabilmente al fine di realizzare quella compattezza timbrica ed esecutiva, raggiungibile solo con la continuità operativa e la condivisa visione di ricerca, utile ad ottenere esecuzioni pregevoli nell’ambito di un ampio repertorio sinfonico-cameristico. Questa genesi peculiare garantisce alla compagine una coesione non comune ed un particolare stile esecutivo impreziosito dall’utilizzo di edizioni filologicamente attendibili e, ove possibile, addirittura storiche, nonché dalla presenza costante dello stesso Direttore musicale, Giorgio Rodolfo Marini, che segue in prima persona tutti i progetti delle produzioni artistiche e con cui sono state realizzate anche prime esecuzioni di importanti compositori italiani contemporanei, tra cui Davide Remigio, Andreina Costantini, Massimo Ravazzin, Roberto Molinelli e Paolo Cavallone. L’Orchestra da qualche anno è ospite del “Perosi Festival” di Tortona, di Como Classica e della rassegna “Reviviscenze Musicali”, per la quale il 30 maggio 2020 ha realizzato il primo Concerto in Italia di un’Orchestra in presenza dopo il lockdown trasmesso in diretta streaming con grande successo di visualizzazioni; dal 2022 è stabilmente presente anche nel prestigioso cartellone milanese di “Serate Musicali”, per cui ha già sinora realizzato 9 Concerti, e da due anni viene invitata a tenere il Concerto inaugurale del Festival Internazionale “Bresciasuona”. Ha collaborato con solisti di fama internazionale, tra cui Carlo Levi Minzi, Bruno Canino, Davide Alogna, Anna Serova, Giulio Tampalini, Andrea Bacchetti, Marco Chingari, Svetlana Berezhnaya, Anna Maria Cigoli, e lavora con il supporto della “Fondazione JUPITER” che promuove eventi musicali ed artistici in Italia e all’estero con specifica attenzione alla Regione Lombardia della quale ha recentemente ottenuto il riconoscimento ufficiale. Dal 2023 è membro della Comunità di Lavoro “Regio Insubrica” per la promozione della cooperazione e dell’integrazione transfrontaliera.
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